Maria Cristina Caretta, in qualità di Presidente regionale dell’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI ha presentato un esposto in Procura della Repubblica di Vicenza contestando i fatti denunciati dalla signorina Giada De Zen che afferma di essere stata vittima di un colpo di fucile da caccia che avrebbe provocato un foro sulla portiera della sua automobile mentre transitava lungo via Vittorio Veneto a Molina di Malo.
"Noi riteniamo che la versione dei fatti esposti dalla signorina Giada De Zen e riportati con grande risalto sulla stampa locale, meriti una attenta indagine da parte delle autorità inquirenti – ha affermato la Presidente Maria Cristina Caretta. Abbiamo da subito affermato che solo una persona ignorante o una persona in mala fede può accusare deliberatamente i cacciatori di un atto così esecrabile come quello di cui asserisce di essere stata vittima la signorina Giada De Zen". "Tali nostre convinzioni vengono rafforzate dall’esame della foto riportata dai mezzi di informazione locali, dal quale risulta matematicamente impossibile che il foro riscontrabile sulla portiera della sua auto possa essere stato causato da un pallino sparato da un cacciatore durante l’esercizio dell’attività venatoria".
"Dal momento che, dalle dichiarazioni riportate dai mezzi di informazione locali, la categoria dei cacciatori parrebbe essere dipinta come un’associazione per delinquere, abitualmente portata ad atti che possono minacciare l’incolumità delle persone - sottolinea Caretta - , abbiamo ritenuto doveroso presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Vicenza per chiedere venga fatta piena luce sull’accaduto".