“Non siamo stupiti dalle dichiarazioni della senatrice Amati; la deriva anticaccia del Partito democratico è chiara da tempo ormai e le sue esternazioni odierne non fanno altro che dimostrare come questo partito sia diventato ormai prono di fronte allo starnazzare dei talebani dell’animalismo militante che, da bravi fondamentalisti, vorrebbero imporre al mondo intero la loro visione delle cose.” Così Fabio Rolfi, vice capogruppo della Lega Nord al Pirellone commentando le dichiarazioni sulla caccia della senatrice Pd, Silvana Amati.
“Dal Pd – prosegue Rolfi – c’è stato un vero e proprio tradimento verso i cacciatori lombardi e bresciani. Solo pochi mesi fa infatti i loro aspiranti parlamentari europei, tra cui l’onorevole Morgano, chiedevano il voto dei cacciatori impegnandosi nella difesa delle tradizioni venatorie. Questa è la conferma definitiva che al Partito democratico, così come a Renzi e alla sinistra italiana, della dimensione popolare della caccia non frega assolutamente nulla. Per quanto ci riguarda, come Lega Nord, continueremo fino infondo e in ogni sede – conclude Fabio Rolfi – a difendere questa tradizione e il suo indotto, fatto anche, casomai il Pd se lo fosse dimenticato essendo i suoi esponenti abituati a frequentare i finanzieri, di aziende e posti di lavoro.”