In una nota pubblicata su facebook Renata Briano, europarlamentare PD, ha anticipato il testo dell'interrogazione che presenterà nei prossimi giorni insieme alla collega Alessandra Moretti per sostenere la difesa dei calendari venatori regionali, minacciati dalla possibile apertura di una nuova procedura europea, visto il caso EU Pilot aperto recentemente nei confronti dell'Italia.
La Commissione, sulla base delle denunce partite dalle associazioni animaliste italiane, ha chiesto all'Italia (e quindi alle Regioni) di giustificare le scelte fatte nelle scorse stagioni venatorie in merito alle date per diverse specie migratorie (tordi e beccacce in primis), in discostamento alle indicazioni Ispra, che non tengono conto delle decadi
di sovrapposizione, consentite dalla Direttiva UE (come puntualizzato l'anno scorso dall'allora commissario europeo Potočnik).
Il testo anticipato dall'On. Briano è il seguente:
"Il 15/10/2013, rispondendo a un’interrogazione parlamentare, il Commissario Potočnik ha chiarito che i calendari venatori delle Regioni italiane sono stati emanati nel rispetto della Direttiva Uccelli, con particolare riferimento alla durata della stagione, alle specie cacciabili e all’utilizzo della decade di sovrapposizione prevista dalla Guida. In base ai paragrafi 2.7.2 e 2.7.9 della Guida la sovrapposizione di una decade tra il periodo della caccia e quello della migrazione prenuziale è considerata teorica o potenziale e quindi tale da ammettere l’attività venatoria. Inoltre il paragrafo 2.7.10 prevede che le Regioni degli Stati membri utilizzino dati propri per dimostrare l’inizio della migrazione prenuziale, permettendo di discostarsi dal Key Concept nazionale. Quindi, in base al principio previsto dalla Guida di uniformare le date delle stagioni di caccia per gruppi di specie simili, è possibile chiudere la stagione venatoria il 31 gennaio per alcune specie di avifauna.
In merito al Caso EU PILOT 6955/14/ENVI, nel caso in cui non fossero intervenuti cambiamenti nei calendari venatori regionali, la Commissione può confermare quanto dichiarato dal Commissario Potočnik poco più di un anno fa?"