Un'altra richiesta di archiviazione (la prima risale ad ottobre) della querela fatta dalle toscane Federcaccia Arcicaccia e Anuu, associazioni aderenti alla CCT ed anche da parte di singoli cacciatori nei confronti del responsabile Lav di Grosseto, Giacomo Bottinelli per alcune affermazioni ritenute lesive della dignità dei cacciatori. "Per rinfrescare la memoria a chi avesse dimenticato - scrive CCT - , ecco un saggio delle squisite considerazioni del Bottinelli: “Armi in mano a squilibrati” aveva dichiarato e, forse per far capire bene a chi si riferisse, precisava: “…ogni anno nella sola Maremma si distribuiscono novemila licenze di caccia senza accurati controlli psicologici. Per non parlare dei quasi novantamila cacciatori in Toscana. Stiamo dando armi letali in mano a evidenti squilibrati senza preoccuparci delle conseguenze”.
Dopo aver proposto l’archiviazione della denuncia presentata dalle Associazioni Venatorie aderenti alla CCT, adesso la Procura grossetana avanza analoga richiesta anche per quella formulata dai singoli cacciatori, motivando fra l’altro con il fatto che “Le frasi riportate sui siti internet… sono del tutto generiche, non sono rivolte a soggetti determinati e non sono pertanto idonee al perfezionamento della fattispecie ascritta all’indagato”.
Avverso la richiesta della Procura i cacciatori firmatari della denuncia hanno già depositato opposizione. Le motivazioni esposte dai legali dei firmatari nel documento di opposizione all’archiviazione sono chiare: “.. nel caso di specie non si tratta a nostro parere di affermazioni generiche riferibili ad una categoria generica di persone, bensì l’affermazione anzidetta si inserisce all’interno di un preciso contesto, ben individuabile, che rende la fattispecie riferibile a tutti i cacciatori, e quindi anche gli odierni opponenti…l’archiviazione in un caso del genere legittimerebbe a nostro parere un principio di generalizzata ammissibilità di offese di tipo obliquo, in contrasto con il principio di tutela della persona, costituzionalmente orientato; … se anziché riferita ai cacciatori da parte di una associazione ambientalista la fraseologia in questione fosse rivolta a soggetti diversi, siano essi forze dell’ordine, avvocati, magistrati, etc. non dubiteremo della portata lesiva ma soprattutto della legittimazione del singolo”.
"Ripetiamo la domanda formulata in occasione della prima richiesta di archiviazione: offendere e diffamare i cacciatori è lecito?" dicono dalla CCT.