Bruxelles. E' stato ufficialmente ricostituito l'Intergruppo Biodiversità, Caccia e Ruralità del Parlamento Europeo. Composto da più di cento parlamentari appartenenti a tutti i gruppi politici, ha visto la luce la settimana scorsa nell'ambito della conferenza dei capigruppo al Parlamento UE. L'intergruppo caccia e biodiversità, che ha il suo segretariato alla sede FACE (Federazione europea delle associazioni venatorie) di Bruxelles, ha una lunga tradizione ed è uno dei più grandi e attivi sin dal 1985. Ha portato contributi concreti nell'ambito della conservazione e gestione della fauna selvatica, ma anche in tema di legislazione sulle armi, sulle politiche di sanità pubblica e sulle questioni rurali. A coordinarlo sarà Karl-Heinz Florenz (tedesco, membro del PPE, cacciatore e agricoltore), che ne ha fortemente voluto la ricostituzione. Quindici i deputati italiani che vi aderiscono. Tra più attivi Paolo De Castro, Renata Briano e Lorenzo Fontana. Ma i cacciatori italiani potranno contare anche in Europa sul Segretario della Lega Matteo Salvini, oltre che su Alessandra Moretti, Brando Benifei, Mara Bizzotto, Lara Comi, Herbert Dorfman, Elisabetta Gardini, Elena Gentile, Luigi Morgano, Alessia Mosca, Massimiliano Salini, David Maria Sassoli.
La Face commenta con soddisfazione la notizia. "L'ampio sostegno ricevuto dall'Intergruppo – dice Gilbert de Turckheim, presidente FACE - dimostra la rilevanza dei valori sostenuti da cacciatori e operatori rurali. Una società moderna non deve mai dimenticare le proprie radici e la caccia rimane una parte profonda del nostro patrimonio comune europeo. Il ripristino di questo intergruppo storico - ha aggiunto - è anche dovuto ai membri della FACE, le organizzazioni nazionali venatorie operanti in 28 Stati membri dell'UE. Essi rappresentano persone reali, milioni di cacciatori che condividono una profonda passione per la natura, e che ogni giorno rendono possibile un reale cambiamento sul territorio per raggiungere ambiziosi obiettivi di biodiversità dell'UE”.
"Questo voto – commenta Renata Briano, membro italiano dell'Intergruppo - rappresenta un forte segnale e dimostra come gli eurodeputati considerino i cacciatori e la ruralità elementi importanti, ma anche che i cacciatori e i gestori del territorio sono le principali parti interessate nel dibattito sulla biodiversità. Questo è l'intergruppo biodiversità”.
La nota FACE riporta il commento anche dello slovacco Boris Zala: "l'Intergruppo - dice - rappresenta una piattaforma importante per il dialogo tra i legislatori e i cacciatori. Il ruolo e il contributo della caccia possono essere pienamente integrati nelle politiche di conservazione della natura e risultare efficaci. L'Intergruppo è, però, qualcosa di più; si tratta di una finestra aperta nel cuore del processo decisionale dell'UE di alcune delle tradizioni e delle culture del nostro continente europeo più belle e più ricche, che si estende dalla gastronomia e le carni di selvaggina di alta qualità alla poesia e alla musica tramandata di generazione in generazione".
L'Intergruppo, insomma, rappresenta la ripresa di un coordinamento internazionale a difesa della caccia nei prossimi cinque anni (2014 - 2019). La FACE, supportata dai parlamentari aderenti, organizzerà la propria attività in Parlamento europeo basandosi sul rispetto del principio di sussidiarietà, tenendo quindi sempre vivo e presente il rispetto delle identità e delle competenze nazionali, fino a difendere le tipicità regionali nella caccia e nell'agricoltura. Di seguito gli eurodeputati italiani che hanno aderito all'Intergruppo © RIPRODUZIONE RISERVATA |