Come noto
la Commissione europea negli scorsi mesi ha avviato una procedura di messa in mora nei confronti del governo di Malta per aver applicato, anche nel 2014, deroghe alla Direttiva uccelli per la cattura di sette specie di fringuelli (frosone, fringuello, fanello, cardellino, verdone, lucherino, verzellino). La Commissione ad ottobre aveva scritto al governo maltese chiedendogli di argomentare la sua decisione, e di lì a pochi giorni Malta ha approvato, comunque la deroga.
Sulla questione in questi giorni è stato proprio il maltese Karmen Vella, neo commissario all'Ambiente UE, a dover rispondere all'interrogazione presentata al Parlamento UE da parte della deputata liberal democratica inglese Catherine Bearder, la quale ha chiesto quali provvedimenti la Commissione intendesse adottare per fermare la cattura dei fringuelli.
Vella il 4 dicembre risponde: "va chiarito che la Commissione non ha il potere di fermare la stagione di cattura dei fringuelli in corso a Malta". "Tuttavia - sottolinea - la Commissione ha avviato un procedimento formale di infrazione contro Malta". Vella fa sapere che la risposta di Malta è "in fase di valutazione al fine di determinare il prossimo passo appropriato nella procedura di infrazione in corso, in conformità con la prassi standard".
La Bearder fa notare che durante un'audizione di settembre, Vella, in risposta alle insistenti pressioni che lo invitavano a prendere posizione contro la caccia maltese, ha ribadito il proprio impegno per garantire che la Direttiva Uccelli sia correttamente applicata, anche in Malta.