Gli animalisti questa volta sono passati ai fatti. Pochi attivisti (non più di una trentina), arrivati anche da fuori regione, hanno impedito ai cacciatori autorizzati di raggiungere le altane per l'abbattimento di una sessantina di daini, come deciso da tempo dalla Provincia di Ravenna.
Il tutto è avvenuto a suon di urla e insulti. Gli animalisti, se la sono presa con i cacciatori, impedendo loro fisicamente di eseguire gli abbattimenti. Quei pochi che hanno cercato di raggiungere le altane, dice il Corriere di Romagna, si sono trovati la macchina circondata dai manifestanti (come si vede dalla foto).
Durante la notte gli animalisti hanno fatto anche di più, lasciandosi andare a veri atti di vandalismo, dimostrando per altro (almeno alcuni di loro) di non aver alcuna voglia di confrontarsi civilmente e di rispettare la legge. Tre delle dieci altane infatti sono state trovate divelte e completamente abbattute.
A controllare che la situazione non degenerasse sono arrivati anche carabinieri, agenti della polizia provinciale e uomini del Corpo forestale dello Stato. Gli animalisti non intendono fermarsi. Hanno fatto sapere che torneranno a fare rumore con fischietti, armoniche e battimani per spaventare e allontanare i daini. Finora dei 67 daini da abbattere, ne sono stati uccisi solo una dozzina.