Un decreto del Presidente della Provincia di Pescara, appena approvato, ha rinnovato il Protocollo di intesa con l'ATC pescarese per l'anno 2015. L'accordo attiene la gestione delle ZRC (zone di ripopolamento e cattura) e delle Aree Cinofile provinciali e il controllo delle popolazioni di cinghiale in Provincia di Pescara.
Il rinnovo, si legge nella nota ufficiale, fa seguito agli ottimi risultati raggiunti nel triennio precedente con riguardo in particolare a: diminuzione di circa il 70% dell’acquisto di selvaggina derivante da allevamenti con contestuale incremento di “selvaggina naturalmente prodotta nelle aree chiuse”, divenuta poi disponibile per il prelievo venatorio, sia tramite cattura (n. 381 lepri dal 2007 per un valore stimato di circa 125.000) e successivo rilascio in territorio libero, sia tramite il consistente fenomeno dell’irradiamento dalle aree chiuse verso l’esterno; Riduzione dell’entità complessiva dei danni da cinghiale da 244.000 del 2011 a 216.000 nel 2012 pur a fronte di un notevole incremento del numero di animali censiti; Adozione delle tecniche più innovative in materia di prevenzione danni alle colture agricole.
“Tali risultati – spiega il presidente Di Marco – confermano l’attenzione della Provincia di Pescara e dell’ATC all’adozione di tecniche di gestione finalizzate alla riproduzione naturale ed al ripristino e conservazione degli habitat della fauna selvatica. Il nuovo protocollo oltre a confermare gli obiettivi di efficacia già raggiunti prevede un incremento di efficienza da parte dell’ATC Pescara che si impegnerà a conseguire i medesimi obiettivi con un trasferimento di risorse inferiori”.