Lo ha detto il ricercatore Piero Genovesi al Resto del Carlino, intervistato in merito alla polemica sui daini della Pineta di Classe. Quasi a giustificare perchè Ispra non abbia verificato quei censimenti tanto contestati dagli animalisti. "Ci sono parsi credibili, così come l'obbiettivo complessivo ci è sembrato accettabile" dice Genovesi prima di aggiungere "diciamo anche che all'Ispra siamo in dieci a occuparci della consulenza in ambito faunistico e che esprimiamo circa mille pareri all'anno".
Poi tornando alla questione daini, fa sapere che la Provincia ha chiesto un parere relativo all'attività di caccia legato quindi al regolamento regionale dell'Emilia Romagna e nient'altro. "Nella vostra regione ogni anno vengono abbattuti circa mille daini. Si tratta di piani coerenti con le nostre indicazioni, che tendono a limitare la diffusione di razze alloctone, e quindi, scongiurare la nascita di nuovi nulcei, come appunto il caso dei daini della Pineta di Classe".
Genovesi ribadisce la contrarietà dell'ente sull'immunocontraccezione. "Una pratica non sufficientemente sperimentata, basata sull'utilizzo di farmaci mai usati in Italia, il che avrebbe richiesto un iter particolarmente laborioso".