In Sardegna il consigliere Modesto Fenu (di Sardegna Zona Franca) ha presentato una mozione con la quale invita la Giunta a “trovare soluzioni affinché il mondo venatorio possa essere valorizzato, così come in altre realtà europee, salvaguardando e creando nuovi posti di lavoro”. La mozione chiede l'estensione del prelievo venatorio sui turdidi, come richiesto da moltissimi cacciatori sardi, anche in virtù di ciò che succede nella vicina Corsica. Fenu chiede un approccio razionale e confortato da studi scientifici certi, che dimostrano la possibilità di attivare i prelievi.
Altri argomenti sono sul piatto: "come segnale di totale collaborazione e disponibilità – rimarca Fenu – apprendo con piacere che le associazioni venatorie, al fine collaborare ulteriormente con la Regione Sardegna, per il controllo ed il monitoraggio contro la diffusione della peste suina, hanno dato la disponibilità ad attivarsi (al fine di contenere l’invasione ed il proliferare dannoso dei cinghiali) per la caccia a tale specie per altre quattro giornate e continuare nella lotta ai selvatici nocivi (come le cornacchie) che tanti danni stanno creando agli allevamenti ed alle aziende agricole della Sardegna, facendo così risparmiare alla Regione i soldi per il risarcimento.