Il Ministro Galletti passa alle maniere forti. Nessun dialogo, nessuna difesa per i calendari venatori italiani. Nonostante dall'Europa sia arrivata solo una richiesta di chiarimento su date e studi sulle migrazioni, e quindi, di fatto non esista alcuna infrazione europea, il Ministro ha già emesso una personale sentenza, che suona come una vera e propria guerra dichiarata ai cacciatori italiani.
Dopo l'apertura del caso Eu Pilot (che proviene da denunce partite dalle associazioni animal ambientaliste italiane), il Ministero ha intimato alle Regioni di chiudere in anticipo il prelievo venatorio per tordo, beccaccia e cesena. Alcune regioni si sono adeguate, altre lo faranno, le restanti saranno costrette a farlo. In una risposta in Commissione ad esponenti di Sel, Galletti ha fatto oggi sapere che per le Regioni che si sono opposte verrà imposta una chiusura forzata, con un provvedimento del Governo.
"La maggior parte delle Regioni coinvolte - si legge nella risposta ministeriale - ha già provveduto ad adeguarsi o ha comunicato l'intenzione di procedere in tal senso; per le quattro Regioni che hanno ritenuto di non apportare modifiche al proprio calendario venatorio (Liguria, Toscana, Umbria e Friuli Venezia Giulia), il Ministero dell'ambiente ha tempestivamente già inviato gli atti di richiesta al Consiglio dei Ministri di deliberare in tempo utile l'esercizio del potere sostitutivo straordinario di cui all'articolo 8, comma 4, della legge 5 giugno 2003, n.131".