In data 13 gennaio il consigliere sardo Eugenio Lai, (classe 1985, e cacciatore), ha presentato un'interrogazione scritta per chiedere alla Giunta il prolungamento della caccia al tordo fino al 31 di Gennaio 2015. Nella sua richiesta il consigliere ribadisce la legittimità della chiusura ordinaria del tordo bottaccio alla fine del mese. “Gli studi scientifici dell’ex Ufficio regionale della fauna selvatica – sottolinea - ci forniscono dati con punte massime di partenza del tordo bottaccio tutto il mese di Marzo”.
Il consigliere ricorda, inoltre, che è dovere delle Regioni il rispetto della normativa statale e quindi dei calendari venatori applicati in coerenza con le normative comunitarie, di cui la Legge 157/92 costituisce formale recepimento per lo Stato italiano.
Lai chiede all'Assessore competente "quali siano le motivazioni che hanno indotto la chiusura della caccia al tordo bottaccio l'8 gennaio; quali azioni intende intraprendere per consentire il prolungamento della caccia al tordo; a quanto ammontano gli introiti derivanti dalle tasse sulla concessione regionale in materia di caccia e come vengono programmate e spese considerando che parte di esse dovrebbero essere impegnate per finanziare le Province per i piani di miglioramento ambientale tesi a favorire la riproduzione naturale della fauna selvatica; quali iniziative si vogliono avviare per consentire di avere un dibattito franco, sereno e proficuo perché in Sardegna si arrivi ad una norma condivisa e seria che consenta di avere regole certe e chiare fin dal giorno del pagamento della tassa sulla concessione regionale in materia di caccia".
Sullo stesso argomento, il Cpa della Sardegna ha inviato una richiesta alla Regione chiedendo di inserire tra gli atti del verbale del Comitato Faunistico Venatorio le proprie osservazioni in merito alla presentazione dello studio Anthus esposto nella riunione di giovedì 8 Gennaio 2015.
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