Un decreto presidenziale del Governatore Oliverio di giovedì 22 gennaio, ha disposto lo stop alla caccia del tordo bottaccio con effetto immediato in tutto il territorio calabrese. Si tratta di un adeguamento alle disposizioni del Consiglio dei Ministri del 20 gennaio, che però facevano riferimento alle sole regioni Toscana, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Marche e Liguria.
La comunicazione è stata inviata tempestivamente a tutte le associazioni venatorie, per una capillare diffusione della notizia. Intanto sale la protesta.Il Presidente Libera Caccia Crotone, Vincenzo Renda, sul Quotidiano della Calabria, dichiara: "molti non sanno dello stop: noi associazioni non riusciamo ad informare i nostri soci in tempo reale". E aggiunge: "ma è giusto che i cacciatori, sopresi a cacciare tordi, vengano sanzionati penalmente?".
La decisione della Giunta è avvenuta in seguito all'allarme degli animalisti del Cabs, la quale aveva segnalato che la Calabria sarebbe rimasta l'unica regione a cacciare il tordo fino al 31 gennaio. "Resta il rammarico per il fatto che il decreto, sia quello nazionale che regionale, non sia stato esteso al tordo sassello, specie ancora più minacciata" commenta l'associazione, prendendosi il merito per la chiusura anticipata. Contestualmente il Cabs ha chiesto alla Forestale di intensificare i controlli sui cacciatori.