"Facendosi interprete del giustificatissimo malcontento dei cacciatori italiani, l’Ufficio di Presidenza della Associazione Nazionale Libera Caccia, ha affidato in data odierna al Prof. Avv. Fabrizio Lemme l’incarico di impugnare il provvedimento con cui il Consiglio dei Ministri ha ritenuto di anticipare immotivatamente la chiusura della caccia a tordi, beccaccia e cesena al 20 gennaio 2015 in sette regioni italiane". Così una nota dell'ufficio stampa di ANLC.
"Lo scopo di tale impugnazione - spiega l'associazione venatoria - è quello di impedire che per il futuro si ripetano episodi di ingiustificato esercizio del potere sostitutivo dello Stato nei confronti delle regioni a scapito dei cacciatori. Per tale incarico il Prof. Lemme si avvarrà dei dati scientifici in possesso della Libera Caccia e sarà coadiuvato dall’Ufficio Legale e dall’Ufficio Tecnico Legislativo dell’Associazione".