Qual è l'impatto socio-economico della caccia? Se lo è chiesto la Federazione nazionale dei cacciatori francesi che ha commissionato uno studio alla BIPE (importante istituto di indagine accreditato dal Ministero dell'Istruzione e della Ricerca) per misurare l'importanza economica della caccia ed il suo contributo alla società in termini di posti di lavoro ma anche di volontariato. Secondo la FNC sono questi gli argomenti più importanti per favorire una più larga legittimazione dell'attività venatoria e per dare certezze ai cacciatori (in Francia sono un milione e 300 mila).
L'indagine consiste in un questionario, differenziato per cacciatori e per operatori di settore, del tutto anonimo (ma a cui si accede – nel caso dei cacciatori - soltanto in possesso del numero identificativo corrispondente ad una licenza di caccia). Il confronto delle risposte provenienti da entrambi produrrà, entro qualche mese, dati suddivisi a livello dipartimentale e nazionale.
Le domande non attengono solo alle spese dei cacciatori per attrezzatura e viaggi venatori. Si indaga anche sulle cacce preferite e sulle attività di volontariato che vedono impegnati gli appassionati oltralpe. Ottima idea, da replicare magari anche da noi, vista la frequenza con cui i nostri amministratori si scordano i meriti sociali, economici e culturali della caccia.