Il Consiglio Regionale della Liguria, durante la seduta odierna, ha approvato due iniziative di Francesco Bruzzone. La prima, nata come provvedimento riparatorio riguardo all'ipotesi di ricorso alla corte costituzionale, è stata modificata e utilizzata per introdurre la possibilità di usare munizioni a piombo per tutte le forme di caccia sul territorio ligure, compresa quella agli ungulati. "Questa è la prima regione italiana a normare un aspetto come quello delle tipologie delle munizioni, sul quale da tempo ci sono pareri contrastanti, e a introdurre la salvaguardia delle zone umide individuate dalla convenzione di Ramsar, nelle quali si dovrà usare invece munizionamento atossico", commenta Francesco Bruzzone.
"Mi auguro ora che il Governo cominci a occuparsi dei veri problemi del Paese, invece di continuare a concentrare le proprie azioni su interventi che ledono la dignità delle Regioni in materia venatoria, e che stridono con la norma nazionale", aggiunge ancora. A questo riguardo, nella giornata di oggi è stato anche discusso e approvato un Ordine del Giorno, sempre su proposta di Bruzzone, che impegna il Presidente e la Giunta "ad attivare tutte le iniziative utili ad annullare la Delibera del Consiglio dei Ministri del 20 gennaio di modifica al Calendario Venatorio ligure 2014/15", che ha anticipato di dieci giorni la chiusura della caccia alla specie tordo bottaccio.