E' successo di tutto dopo che il Tar di Lecce ha ordinato lo stop alla cattura delle lepri nel parco naturale delle Saline di Punta della Contessa. Il tribunale, accogliendo la sospensiva richiesta dagli animalisti (questa volta l'associazione si chiama Lepa), ha creato una situazione di vero caos.
Il provvedimento ha infatti bloccato l'efficacia del decreto emesso dalla Regione Puglia il 3 febbraio scorso per la cattura di 110 lepri nell'area protetta, dove stanno arrecando ingenti danni alle coltivazioni. Lo stop ha causato le ire degli agricoltori, che da anni aspettavano un intervento regionale. Insieme ad un gruppo di cacciatori che si occupava delle catture, hanno organizzato una protesta che è degenerata quando sul posto sono arrivati anche i volontari della Lepa, che ha al suo attivo pare abbia diversi ricorsi vinti al Tar per impedire qualsiasi intervento di contenimento della presenza di lepri in quell'area.
Secondo l'associazione due volontari sarebbero stati aggrediti e costretti a barricarsi nella loro auto, poi presa a calci e pugni durante le proteste. Le persone aggredite sarebbero, a quanto riferisce la Lepa, un rappresentante del Wwf, che è anche componente della Commissione tecnica faunistica della Provincia di Brindisi, e un volontario della Lega protezione animali.
Gli animalisti si oppongono al fatto che le catture vengano fatte nel periodo riproduttivo della specie, con presenza di femmine gravide. "Ci sono soluzioni a norma di legge - dicono - , come l'attuazione di metodi ecologici quali la recinzione dei terreni agricoli interessati, per la quale sono stati stanziati 465.000 euro concessi dalla Regione Puglia ed erogati dalla Provincia di Brindisi al Comune di Brindisi".
(Repubblica.it)