I cittadini del Canton Grigioni non dovranno esprimersi sull'abolizione della caccia speciale. Seguendo le indicazioni del governo cantonale, il Gran consiglio, al termine di una lunga discussione, con 79 voti a 36 ha infatti dichiarato nulla l'iniziativa popolare che chiede di abolire tale caccia, in quanto viola il diritto federale e non va quindi sottoposta al popolo.
La richiesta di referendum, corredata da 10.229 firme, era stata depositata nell'agosto 2014 per chiedere una revisione parziale della legge cantonale sulla caccia, che avrebbe imposto il raggiungimento degli obbiettivi dei piani di abbattimento annuali della selvaggina durante la caccia alta ordinaria, rinunciando a quella cosiddetta speciale, in novembre e dicembre.
Il Consiglio di Stato, riferisce il Corriere del Ticino, ha commissionato due perizie sul tema, una giuridica e una di biologia della fauna. Ed è stato concluso che se l'iniziativa sulla caccia speciale venisse accolta gli obiettivi dei piani di regolazione di cervi e caprioli non potrebbero essere raggiunti né dal punto di vista quantitativo (numero di capi abbattuti), né da quello qualitativo (struttura naturale e conforme alla specie per quanto riguarda età e sesso). La popolazione di cervi aumenterebbe considerevolmente. Il parlamento cantonale ha quindi seguito le indicazioni del governo.