Il Consiglio di Stato ha sospeso la caccia ai daini nella pineta di Classe ma l'emergenza rimane, visto che in tutto ne sono stati abbattuti solo 6 e che il piano di abbattimento terminerà la sua efficacia a fine mese, prima dell'udienza sul caso, il 5 marzo.
A cercare di far capire la situazione è il presidente della Provincia, Claudio Casadio. “Non ce l’ho certo con i daini – dice al Corriere di Romagna sulla proposta animalista di spostare i daini - , ma mi chiedo come faranno a salvare le decine di migliaia di daini che vengono abbattuti in Italia. Mi limito alle mie competenze. La caccia è semplicemente lo strumento più semplice e meno costoso. Non sono stati i cacciatori a chiedermi di sparare ai daini, siamo stati noi per necessità a chiedere aiuto a loro. Ci sono piani di controllo dove gli abbattimenti vengono fatti da pubblici ufficiali, ma costa di più. Se in Italia introducono sistemi alternativi, io ci sono”.
Ma per ora, la sterilizzazione non è una strada percorribile. “L’Ispra è dubbiosa a riguardo – ricorda Casadio -, ma se pensiamo alle urgenze le sterilizzazioni hanno piani che durano cinque anni... Insomma, bisogna mettere in atto altre iniziative: d’altronde, la priorità per me è la sicurezza delle persone”. “Ora – chiude - mi confronterò con il Parco e con l’Ispra per affrontare l’emergenza”.