"Egregio assessore Fava, il commissario Vella mi ha chiesto di rispondere alla sua lettera del 3 novembre scorso". Comincia così la missiva del direttore generale della Commissione Ambiente Karl Falkenberg, di rimando alla lettera che l'assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava aveva inviato al commissario Karmenu Vella, chiedendo a Bruxelles maggiore attenzione alla caccia tradizionale nell'applicazione della Direttiva Uccelli. "Nella risposta giunta a Palazzo Lombardia - ha spiegato Fava -, il direttore generale Falkenberg afferma di condividere 'pienamente' la mia opinione sul 'ruolo dei cacciatori, come protagonisti del mondo rurale'. Un compito, prosegue Falkenberg, che "dovrebbe essere pienamente riconosciuto; e posso assicurarvi che la Commissione apprezza molto questo ruolo".
"Una replica che, di fatto, contraddice la presa di posizione ideologica del Governo italiano contro la caccia in deroga" commenta l'assessore lombardo all'Agricoltura. Le norme che disciplinano la caccia degli uccelli selvatici nell'Unione europea, come stabilito dalla Direttiva comunitaria, "sono sufficienti a garantire il loro stato di conservazione, nel pieno rispetto della necessità di promuovere le pratiche di caccia sostenibile" precisa Fava. "Mi aspetto quindi che le autorità nazionali e regionali diventino i principali organismi responsabili dell'attuazione della Direttiva Uccelli, per garantire la piena realizzazione di questi principi".
Quanto alla richiesta dell'assessore lombardo circa "una possibile revisione della Direttiva e delle linee guida sulla caccia - annota Falkenberg - posso informarvi che la Commissione ha iniziato a effettuare una valutazione politica globale, per stabilire se la normativa Ue sulla natura (ossia le direttive Uccelli e Habitat) è adatta allo scopo, sulla base dei seguenti criteri: rilevanza, pertinenza, efficienza, coerenza". "Questo processo farà anche uso di una consultazione pubblica su Internet - si legge ancora nella lettera di Falkenberg. La verifica terrà conto anche dei risultati delle relazioni presentate dagli Stati membri, sullo stato di conservazione delle specie e degli habitat naturali. I risultati saranno disponibili nel primo trimestre del 2016 e forniranno una solida base per ulteriori considerazioni politiche su questo argomento". (Lombardia Notizie)