Alcuni giorni fa un comunicato congiunto delle associazioni venatorie del Lazio, annunciava la nascita di un coordinamento regionale, riportando la firma di ANUUMigratoristi, ANLC, Arci Caccia, Federcaccia, Enalcaccia, Eps e Italcaccia. A smentire categoricamente la notizia arriva ora una nota della Libera Caccia. "Un fantomatico Coordinamento delle Associazioni Venatorie del Lazio ha fatto la sua inaspettata apparizione sul web grazie ad un certo sig. Romano Buzi - scrive ANLC - che ha ritenuto di annunciare la nascita del C.r.a.v.l. che, tra l’altro, è un acronimo a dir poco orrendo. Dispiace ancora di più registrare che Arcicaccia si è subito data da fare per rilanciare una notizia che, almeno per quanto riguarda l’Associazione Nazionale Libera Caccia, È ASSOLUTAMENTE DESTITUITA DI OGNI FONDAMENTO".
"Evidentemente - si legge nella nota della Libera Caccia - qualcuno si sta dando un gran daffare cercando di vendere funghi prima ancora di averli trovati ma dimentica che non solo non c’è alcuna firma in alcun protocollo ufficiale ma che la cosiddetta disponibilità “a costituire il coordinamento unitario a livello regionale” altro non è se non un semplicissimo accordo per organizzare una riunione per affrontare il problema del calendario venatorio. Punto e basta! Per essere ancora più chiari, la Libera Caccia del Lazio cercherà di discutere insieme il calendario secondo i dati forniti dal proprio Ufficio Tecnico Legislativo ma se ci fosse anche il minimo tentativo di giocare al ribasso secondo la logica discutibile delle recenti alleanze, allora percorrerà fino in fondo la sua strada. In assoluta solitudine ma con grande coerenza e dignità".