Una nuova interrogazione dell'europarlamentare Renata Briano (e della collega Elena Gentile) intende indagare sulla liceità dell'utilizzo del potere sostitutivo da parte del governo per contrarre i calendari venatori italiani, in risposta del caso Eu Pilot n. 6955/14/ENVI. Briano si rivolge alla Commissione UE per sapere se l'esercizio del potere sostitutivo corrisponde a ciò che effettivamente era stato chiesto dall'Europa.
Ecco le domande dell'europarlamentare: “era nelle intenzioni della Commissione pretendere una tale misura straordinaria nella procedura "EU Pilot 6955/14/ENVI"?” e ancora “Senza tale misura straordinaria sarebbe scattata una procedura d'infrazione da parte dell'UE nei confronti dell'Italia?”.
Briano fa presente che “il giorno 20 gennaio 2015 il Governo italiano ha esercitato il potere sostitutivo sospendendo la caccia ad alcune specie di uccelli, in anticipo rispetto a quanto prescritto dai calendari venatori vigenti in alcune regioni italiane, giustificando questa decisione straordinaria sostanzialmente con le richieste contenute nella procedura "EU Pilot n. 6955/14/ENVI". A conseguenza di questo atto, esercitato nei confronti delle regioni Liguria, Toscana, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Marche, è stata imposta la chiusura della caccia per le specie tordo bottaccio, cesena e beccaccia a partire dal 20 gennaio 2015, anzichè al 31 gennaio.