Si moltiplicano in queste ore i messaggi di cordoglio per la prematura scomparsa di Danilo Liboi, cacciatore e giornalista venatorio. Sgomento e incredulità nei commenti su facebook, per un tragico epilogo che nessuno poteva immaginare. Torinese di nascita e cacciatore da sempre (prima migratorista, grande appassionato di acquatici, poi in seguito della tipica alpina e della caccia di selezione), ha fatto della sua passione la sua vita professionale.
L'amore per la caccia fu tale da farlo trasferire da giovanissimo sulle montagne dell’Alta Valle Susa, che sono state per trent'anni la sua casa e il suo mondo, di cui ha raccontato prima sulle pagine di Sentieri di Caccia e poi di Cacciare a Palla, una sua idea concretizzata dalla CAFF Editrice che ha voluto fortemente la nascita della prima rivista in Italia dedicata alla caccia con la canna rigata.
E’ proprio per dare vita a questo progetto che Liboi lasciò la sua professione di odontotecnico per dedicarsi anima e corpo a Sentieri di Caccia e Cacciare a Palla, oggi riviste leader del settore. La sua penna ha lasciato impressi nella nostra memoria racconti suggestivi e coinvolgenti che spesso hanno trovato casa anche su BigHunter.it. Liboi aveva un'indiscussa competenza tecnica e una grande sensibilità, che ha sempre speso per la difesa della caccia italiana. Senza dubbio una grave perdita per il nostro mondo.
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