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News CacciaEnalcaccia, Liberacaccia, Italcaccia scrivono a Salvadori lunedì 23 febbraio 2015 | | Le associazioni venatorie regionali toscane Enalcaccia, Liberacaccia e Italcaccia hanno scritto all'Assessore regionale Gianni Salvadori e ai capi gruppo del consiglio regionale sulla futura nuova gestione degli ATC. Ecco il testo della lettera.
Abbiamo contribuito e concordato con Voi le modifiche alla legge regionale della Toscana 3/94 sia sulla riduzione degli ATC che sulle loro funzioni. Importante è, “al contrario di quello che hanno scritto altri, nei vari siti internet e che, ancora oggi, portano avanti nelle riunioni,” il controllo che la Regione deve fare sugli Ambiti Territoriali di Caccia, per evitare quello che, purtroppo, sembra essere successo in alcuni di essi. Quindi noi chiediamo fermamente che operi la Commissione Regionale di Controllo sulle attività degli ATC, prevista dalla legge, all’Art. 11 quinquies, nei suoi cinque commi. Importante è il Collegio dei Revisori dei Conti, composto da tre revisori uno dei quali nominato dalla Regione, che applicherà quanto prescritto dall’art. 11 quater, nei suoi quattro commi. Occorre applicare alla lettera l’art. 11 sexies, sull’acquisizione dei servizi, dei lavori, dei beni e degli appalti in lotti funzionali, distinti per specifiche funzioni e materie. -Questi articoli evidentemente, non vanno bene per qualcuno che li vuole emendare e questo la potrebbe dire lunga. Noi non abbiamo problemi ad essere controllati, lo siamo già dai nostri Presidenti, dai Revisori dei conti e dalla Presidenza nazionale. “Aggiungo che, se una delle duecento telecamere della mia città, mi riprende anche 25 volte al giorno, non ho nulla da nascondere, così come non mi preoccupo se mi ascoltano al telefono, rispondo delle mie idee e di quello che dico”. Allora perché dovremmo avere paura di controlli da parte dei funzionari della regione Toscana?- Si concorda sull’eventuale utilizzo in ATC, di personale proveniente dalle Province. Si richiede che la Direzione Tecnico Amministrativa dell’ATC, sia affidata a Funzionari Pubblici.
Cosa c’è da fare ancora? Cioè prima del 31 Marzo 2015, termine ultimo per le delibere di questa attuale Giunta Regionale! –(in proposito ricordiamo che Lunedì 23 c.m. ci sarà una riunione in Regione)- Chiediamo che, con Delibera, il comitato di gestione dell’ATC, sia composto da 20 componenti per dar modo anche alle associazioni minoritarie caccia di farne parte. “Altre regioni lo hanno già applicato, la legge 157/92 parla di percentuali e non di numeri", quindi si può fare. Chiediamo che, sempre con Delibera della Giunta Regionale, sia stabilito che la quota dei 100,00 Euro previsti sia valida per l’accesso del cacciatore in tutto il territorio dell’ATC, sottoambiti compresi. Il Governo, o chi per lui, sembra contestare le parole: -possono essere istituiti- della l.r.t. 88/14 e 3/92. Non contesta se c’è un solo ATC, del resto un solo ATC, c’è e ci sono, in tante province italiane, comprese alcune toscane. La normativa L.R.T. 88/14 art. 10, comma 4, e L.R.T. 3/94 art. 13, comma 4, prevedono di pagare una quota d’iscrizione all’ATC. non dice di dover pagare anche per i sotto ambiti o per la zonizzazione del territorio. Occorre stabilire quanto costa un altro o altri ATC provinciali, approvare urgentemente la Bozza dello Statuto degli ATC in modo tale che il comitato possa, in un primo tempo, orientarsi su questa. Chiediamo un’urgente, anzi immediata, modifica del regolamento regionale 33/R. Chiediamo che la Commissione Consultiva Regionale di cui all’art. 10 bis, sia nominata e si occupi, quanto prima, di tutti i regolamenti emessi dalle province per uguagliarli in tutta la Toscana e renderli più fruibili.
I Delegati regionali Eugenio Contemori (Enalcaccia)
Sisto Dati (Liberacaccia)
Roberto Parenti (Italcaccia)
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