Si è riunita all'Hotel Michelangelo Milano la Delegazione italiana del CIC per lo svolgimento dell’annuale Assemblea ordinaria. All’unanime approvazione dei bilanci hanno fatto seguito una presentazione informale dei nuovi soci per l’anno 2015 – tra gli altri, Carlo Rizzini notissimo tour operator in Irlanda, Valentina Cecchini, Luca Montagner, Giorgio Castelli e Paolo Pennacchini, Presidente della Federazione dei Beccacciai del Paleartico Occidentale F.A.N.B.P.O. – nonché un excursus sul grande successo di pubblico dell’edizione 2015 della Fiera HIT, tenutasi a Vicenza a metà febbraio e ora pronta allo sbarco da protagonista sulla scena europea e internazionale.
I lavori si sono quindi incentrati sulla relazione annuale del Capo Delegazione Giovanni Bana, concernente tutte le attività svolte nel 2014 e la programmazione di quelle previste per il 2015, in parte già avviate. Un forte accento è stato posto sui rapporti operativi sempre più stringenti fra il CIC, la FACE e l’AECT, ciascuno per quanto gli compete – livello internazionale, comunitario, mediterraneo – perché il gioco di squadra potrà consentire di ottenere risultati più importanti e duraturi in favore della caccia sostenibile. Una sostenibilità che può, ad esempio, transitare attraverso la gastronomia venatoria, oggi seguita con rinnovato interesse da una parte importante dei media e che potrebbe essere utile per avvicinare alla caccia un maggior numero di donne – come evidenziato nella sua relazione dalla Sig.ra Patrizia Cimberio, socia CIC; o ancora che viene veicolata dalle molteplici attività seguite e coordinate dalla Commissione nazionale Grand Gibier/Esposizioni & Trofei – manualistica, formazione e abilitazione di misuratori con metodo CIC, sessioni di misurazione dei reperti, ecc. – come ripercorse dalla relazione a quattro mani del Presidente e Vice Presidente di tale Commissione, rispettivamente Bruno Vigna e Giovanni Persona.
A tal proposito, nei prossimi mesi verrà resa disponibile la versione in lingua italiana del nuovo CIC Handbook per la misurazione di trofei e reperti dei mammiferi europei, curata direttamente dalla Delegazione italiana in collegamento con la sede di Budapest, e verrà inoltre pubblicato il volume sugli ultimi 30 anni circa di trofeistica italiana sulla base di un ricchissimo archivio di settore. È stato, infine, messo l’accento su due ulteriori aspetti: l’interessamento della Delegazione sul fronte del riconoscimento da parte UNESCO delle tradizioni venatorie quali patrimonio immateriale dell’umanità, ricordando che un’azione analoga è già in progetto per quanto concerne il chioccolo e l’arte di imitare il canto degli uccelli a livello di Bacino europeo del Mediterraneo (Italia, Francia e Spagna); l’impegno a seguire con sempre maggiore attenzione il grave problema del consumo di suolo, al quale gli stessi cacciatori sembrano sovente insensibili, cercando di offrire approcci alternativi che possano conciliare maggiormente le esigenze dello sviluppo con un saggio e limitato utilizzo di una delle principali risorse naturali (non rinnovabile).
Sarà poi compito dei cacciatori italiani, come evidenziato a fine lavori da Marco Castellani, Presidente ANUUMigratoristi, non soltanto mettersi in gioco in progetti innovativi, ma soprattutto riuscire a conferire ai medesimi la massima visibilità fuori della ristretta cerchia del mondo venatorio, senza la quale non vi sarà mai la possibilità di dimostrare all’opinione pubblica profana quanto i cacciatori sappiano fare in favore della conservazione delle risorse naturali. È stato quindi ricordato a tutti i presenti che la 62a Assemblea Generale del CIC si terrà nella bella cittadina di Pravets, vicino a Sofia (Bulgaria), nei giorni in cui la presenza dei nostri soci sarà vivamente gradita ed opportuna.
(Cic Stampa) |