Riceviamo e pubblichiamo:
In merito al comunicato di FEDERCACCIA ABRUZZO e AMICI DI SCOLOPAX comparso sul web circa le inesattezze del CENTRO STUDI BECCACCIA ABRUZZO, occorre una nostra doverosa replica:
il CSB non ha dichiarato quanto riportato nel titolo dell’articolo “Beccaccia a rischio di estinzione”. A tale scopo alleghiamo il comunicato originale del CSB Abruzzo, pubblicato on-line il giorno prima del passaggio avvenuto attraverso la stampa generalista a livello regionale.
Nel ringraziare “Il Centro”, quotidiano sensibile ai temi faunistici ed ambientali, riteniamo plausibile una inesattezza del giornalista, vista la specificità ed il tecnicismo degli argomenti trattati, concausa della involontaria interpretazione personale errata delle definizioni scaturenti dal comunicato, che, ripetiamo tutti potete leggere in originale in allegato al presente comunicato.
Ricordiamo a tutti che Federcaccia, Amici di Scolopax, Beccacciai d’Italia, CSB, e a livello internazionale FACE e FANBPO, Wetlands e Birdlife, sono tutti soggetti di diritto privato. Pertanto, citando le stesse parole di Federcaccia Abruzzo e Amici di Scolopax, queste stesse associazioni/federazioni sono un circolo di appassionati. Desideriamo quindi sottolineare che il CSB Abruzzo è aperto al contributo di tutti. È un luogo dove organizzare, in varie forme, il contributo di tutti i cacciatori alla ricerca scientifica e, quindi, raccogliere pure i dati per il territorio regionale. Lavoro essenziale per continuare a prelevare in modo sostenibile la beccaccia; che non è a rischio di estinzione, non è più classificata in SPEC 3 (Declino), ma in LC (Least Concern), ovvero minor preoccupazione, classificazione che ci obbliga tutti a studiare, monitorare e vigilare sullo status della specie. Noi cacciatori in primis.
GIANNICOLA DI CARLO - Presidente CSB Abruzzo
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