In Svizzera una piccola associazione di cacciatori (Società di caccia Claro e dintorni) ha deciso di mettere a punto un piano per preservare l'habitat riproduttivo del fagiano di monte, specie particolarmente colpita dalla scomparsa dei pascoli in alpeggio. Così ad agosto scorso sulla costa sud dell'Alpe di Motto, a 1900 m di altitudine, hanno abbattuto alcuni giovani larici, e tagliato sul modello "a macchia di leopardo" alcuni cuscini di rododendro e ginepro.
Questo, in aggiunta all' accatastamento in mucchi del legname abbattuto, crea le premesse favorevoli per i pulcini di questo tetraonide di muoversi con più facilità ed sfuggire ai predatori. L'intervento, che sarà riproposto ogni anno, è risultato il terzo migliore in Svizzera ed è stato premiato negli scorsi giorni da parte di Caccia Suisse con un premio in denaro di 2000 franchi.
Premiare i volontari che ottengono migliori risultati nell'ambito dei tanti progetti di tutela ambientale organizzati dal mondo venatorio, potrebbe essere un'idea da importare anche da noi.
(Tio.ch)