La FACE al lavoro per la revisione delle Direttive AEWA sul prelievo sostenibile degli uccelli acquatici migratori. Si è infatti riunito nei giorni scorsi il gruppo di specialisti prelievo acquatici (WHSG) in Danimarca per pianificare questo percorso, che terminerà nel corso di quest'anno.
Il progetto ha il supporto dell'Università Aarthus, della Fondazione François Sommer, e della Fondazione Natura dei Cacciatori Danesi. Proprio questo mese è stata completata la relazione “Verso la gestione sostenibile della caccia degli uccelli acquatici migratori in Europa”, che sintetizza i concetti del prelievo adattativo e li introduce in un contesto europeo. La relazione fornisce uno stato aggiornato sulle popolazioni degli uccelli acquatici dell’AEWA, elencati nell’Allegato II della Direttiva Uccelli dell’Unione Europea.
Tra gli altri punti la relazione dimostra “che un approccio consapevole dell’ambiente per un prelievo compatibile non richiede una informazione demografica dettagliata. Tuttavia, essenziale al processo sono sia le valutazioni del tasso di crescita osservato da un programma di monitoraggio sia quello previsto in condizioni ideali. Inoltre, occorrono stime periodiche della quantità della popolazione, come pure informazioni empiriche o ragionevoli ipotesi sulla incidenza della densità, ma sono necessari dei perfezionamenti per migliorare la zona geografica, disponibilità di tempestivi dati attendibili.”
Il punto è che la realizzazione di gestione di prelievo adattativo a livello della Unione Europea è tutt’altro che un compito impossibile. I principi scientifici sono ben fondati e il concetto capito dai cacciatori è che ora è necessaria la volontà politica per sostenere e promuovere la gestione sostenibile degli uccelli acquatici.