La falconeria, già riconosciuta nel 2010 patrimonio immateriale dell'Umanità in 11 Paesi (Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Corea, Mongolia, Marocco, Qatar, Arabia Saudita, Spagna, Siria ed Emirati Arabi Uniti), è stata ora candidata dalla commissione Unesco italiana per i prossimi riconoscimenti. Ad opporsi è la Lipu che ha chiesto formalmente al ministero dei Beni culturali, guidato da Dario Franceschini, che l’ha presentata, di ritirare la candidatura, perché “anacronistica e diseducativa”. La proposta, secondo il presidente dell’associazione, Fulvio Mamone Capria, che firma una lettera al governo, sarebbe addirittura un'istigazione al bracconaggio di specie protette.
“Nessun tipo di caccia o di manifestazione che vede l’uso imbarazzante di animali vivi - scrive Mamone Capria - può essere considerata un’attività sana e alla quale conferire un pregiato riconoscimento. Le radici storiche della falconeria - prosegue - non possono essere ragione sufficiente a farle meritare un riconoscimento di questo livello. Ci sono mille ragioni culturali, ambientali, didattiche perché dunque la proposta falconeria-Unesco sia letta in tutto il suo anacronismo e abbandonata”. Chi definisce la caccia con i falchi un "uso imabarazzante di animali" dimostra di non sapere nulla di questa nobile arte. Che altro non fa che assecondare l'istinto naturale di questi meravigliosi animali, che sono e resteranno sempre, degli infallibili predatori.
Per rispondere alla Lipu riportiamo la definizione già approvata dall'Unesco nel 2010. "La falconeria è una delle più antiche relazioni tra uomo e uccello, risalenti a più di 4000 anni fa. La falconeria è una attività tradizionale con gli uccelli rapaci addestrati a prendere prede nel loro habitat. Si tratta di una attività naturale, perché il falco e la preda si sono evoluti insieme nel corso di milioni di anni, la loro interazione è un dramma antico. Il falco è adattato a cacciare la preda e la preda si è evoluta in molti modi per sfuggire al falco Questo porta ad una visione affascinante, nel modo in cui funziona la natura e pone una sfida intellettuale per il falconiere nella sua comprensione del comportamento. Il suo compito è quello di portare gli attori insieme sul palco della natura. Per fare questo il falconiere deve sviluppare una forte relazione e sinergia con il suo uccello".