Legittimo discostarsi dai Key Concepts nazionali utilizzando dati scientifici recenti? E' ciò che chiede in sostanza la nuova interrogazione alla Commissione Ue appena depositata dall'eurodeputata Renata Briano.
Così l'ex assessore regionale alla caccia ligure intende affrontare il nocciolo della questione della difesa dei calendari venatori italiani in relazione al procedimento EU Pilot 6955/14/ENVI, che ha messo in discussione le date italiane di chiusura della caccia ad alcune specie migratorie. Alla richiesta di argomentazioni come supporto delle scelte italiane (che è insita nel procedimento Pilot), come sappiamo, il Governo ha risposto chiudendo in anticipo al 20 gennaio la caccia a tordo, cesena e beccaccia. Senza quindi tentare di difendere le Regioni, che hanno applicato il diritto europeo correttamente (secondo diverse sentenze della giustizia amministrativa).
L'interrogazione Briano chiede appunto alla Commissione se valuta legittimo l'utilizzo del paragrafo 2.7.10 della Guida alla Disciplina della Caccia UE, che permette di discostarsi dai Key Concepts nazionali, utilizzando i dati disponibili sulle migrazioni. "E' valutato dalla Commissione un riferimento legittimo e utilizzabile dalle Regioni degli Stati Membri?" chiede la Briano.
Tutto questo "considerando che il territorio dello Stato italiano si estende per 1300 km da Nord a Sud, e che le scelte delle Regioni italiane sui calendari venatori, attuate anche attraverso l’utilizzo dei paragrafi 2.7.3 e 2.7.10 della Guida alla Disciplina della Caccia UE, e con supporto di studi scientifici pubblicati, sono state valutate corrette dalla Magistratura Amministrativa Italiana, che necessarimente prende in esame anche il diritto Comunitario ( es. :TAR Liguria, Sez. II, 28.7.2014 n. 1206; TAR Liguria, Sez. II, 16.5.2014 n. 772; CDS su Cv Liguria 27.11.2013 n. 4683; TAR Lazio, Sez. I ter, 17.2.2014 n. 1845; TAR Toscana, Sez. II, ord. 17.10.2013 n. 523; TAR Calabria, Sez. II, 25.7.2013 n. 835; TAR Veneto sez I, ord n..700 del 30/11/2012, TAR Veneto sez I, ord n.478 del 20.09.2013)".
|