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News CacciaToscana, Spinelli (PD): "con la nuova legge sugli ATC il risparmio è evidente" mercoledì 8 aprile 2015 | | Il consigliere regionale del Pd Marco Spinelli risponde alle critiche ricevute sulla riforma della normativa sulla caccia toscana, che, secondo il Presidente provinciale Cpa, Ferdinando Brogioni, avrebbe aumentato i costi per il settore. Secondo Spinelli chi critica ignora alcuni particolari importanti. "La nuova legge regionale, - spiega il consigliere - infatti, prevede la riduzione del numero degli Ambiti Territoriali di Caccia che passano da 19 a 9, ovvero uno per ogni provincia, con l’esclusione di Firenze e Prato che ne condividono uno. Allo stesso tempo, i Comitati di Gestione passano da 190 a 90, le sedi si riducono da 19 a 9, l’apparato amministrativo si snellisce: tutti questi numeri delineano un risparmio evidente".
"La legge - sottolinea il consigliere - lascia i territori dei precedenti ATC come sotto ambiti per l’iscrizione dei cacciatori, aumentandone il costo da 51 a100 euro, ma Brogioni dimentica che, a fronte di questo aumento, la Regione ha accettato di ridurre la tassa regionale da 67 euro a 23 euro. Queste risorse venivano ripartite tra le provincie per poi passare agli ATC, al netto delle spese amministrative: oggi dunque i cacciatori – che, ricordo, sono i soli a sostenere il conto della gestione faunistica, del rimborso dei danni, delle spese amministrative – pagheranno la stessa cifra, ma i soldi andranno direttamente agli ATC, restando al riparo da eventuali tagli del bilancio regionale. È un grande risultato, dunque, per i cacciatori e per la gestione faunistica, un risultato che arriva al termine di un lavoro diretto fatto all’interno del Consiglio Regionale in rapporti con le categorie agricole e con le rappresentanze dei cacciatori e che, personalmente, rivendico".
"La legge, inoltre, chiarisce la natura giuridica dell’ATC e ne aumenta i controlli, per migliorarne gli aspetti gestionali e amministrativi. E’ vero, presenta alcuni aspetti ancora critici, introdotti con un emendamento presentato in aula. In stretto raccordo con le categorie degli agricoltori – che da una corretta gestione faunistica, soprattutto degli ungulati, devono subire danni minori e dunque avere salvaguardato il frutto del proprio lavoro – e con i cacciatori che pagano tutto il sistema, ho provato a modificarli, ma non è stato possibile. Forza Italia ha vincolato il proprio accordo a un aumento dei componenti degli ATC, da 10 a 20, che considero inaccettabile. Mi impegno a riproporre emendamenti di buon senso all’attenzione del prossimo Consiglio Regionale e a portare avanti una riflessione sulla gestione faunistica in provincia di Siena, partendo da quanto era stabilito nell’accordo siglato tra l’assessore Salvadori e la CCT, la confederazione che unisce Arcicaccia e Federcaccia ed ANUU, per realizzare il grande progetto di unità del mondo venatorio. Ne parlerò volentieri anche con Brogioni e con la sua Associazione”.
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