"C'è un
fronte unito e compatto in Parlamento che si oppone alla cancellazione dei richiami vivi". Lo assicura
Gianluca Pini (deputato della Lega Nord), ai margini dell'incontro organizzato al Pala De Andrè di Ravenna dalle associazioni venatorie romagnole.
"Non consentiremo il blitz a Cinque Stelle per modificare la normativa nazionale. Non lasceremo la caccia ostaggio degli ambientalisti talebani che hanno come unico scopo quello di annientare il settore. I cacciatori hanno un ruolo imprescindibile nella difesa delle produzioni agricole, nella salvaguardia degli habitat, nel controllo del territorio e delle specie. La loro attività – oltre che anima delle nostre tradizioni e della nostra storia – è utile e preziosa, va quindi tutelata e salvaguardata".
"Questa consapevolezza - ha aggiunto -, in parlamento, è diffusa e trasversale, tanto da aver creato un fronte unito che si opporrà a ogni tentativo a ‘Cinque stelle’ di far piazza pulita di un’arte secolare come quella venatoria. Stimiamo quindi che proposte ed emendamenti dei pentastellati ‘moriranno’ ancor prima di approdare in aula. Senza cacciatori sarebbero a rischio colture, sicurezza del territorio ed ecosistemi, con gravi costi sociali ed economici. Non si può difendere i territori senza difenderne la caccia”, ha precisato Pini.