In Gran Bretagna, l'associazione Countryside Alliance, che riunisce circa 100 mila soci tra cacciatori e agricoltori (riferimento principale della FACE), ha redatto un manifesto che ha sottoposto ai candidati alle prossime elezioni politiche nazionali (si terranno il 7 maggio). Nel documento si affrontano una serie di temi che riguardano l'ambiente, l'agricoltura e il cibo, a sostegno dell'agricoltura locale e della sostenibilità, a difesa degli interessi della gente di campagna e dei valori tradizionali.
Tra le diverse richieste alcune riguardano direttamente la caccia. Anzitutto si chiede venga abolita la legge che vieta la caccia con il cane ai mammiferi selvatici (volpe, ecc.). E che il Il governo del Regno Unito si opponga a qualisai processo di revisione della Direttiva Armi e a ulteriori restrizioni sulle armi da fuoco o sull'uso di pallini di piombo.
Al riguardo la responsabile ambiente dei laburisti, Maria Eagle, ha dichiarato che un futuro governo laburista dovrò "ridurre la crudeltà sugli animali nella caccia". "E' chiaro - evidenziano dalla Countryside Alliance -, che molto ancora deve essere fatto per garantire che il suo enorme contributo sociale e ambientale nel Regno Unito sia ben compresa da politici di tutti i partiti".
Per i conservatori, ecco cosa dichiara l'attuale primo ministro
James Cameron.
"Sono un grande sostenitore della campagna e degli sport nazionali. Vi posso assicurare che io riconosco l'importanza di per la ripresa della nostra economia e il contributo ambientale significativo del settore venatorio, che gestisce attivamente la conservazione in due milioni di ettari di terreno". "Come voi, ci impegniamo per una migliore regolamentazione. Siamo determinati a garantire meno regolamenti, più efficaci. Vogliamo fare in modo di alzare gli standard di qualità ambientali e alimentari e rimuovere oneri inutili per le imprese e per gli individui". "Vogliamo che la gente sia libera di usare le armi da fuoco in modo sicuro e in conformità con la legge" ha aggiunto.