La “processionaria” (Thaumatopoea pityocampa) è un lepidottero appartenente alla famiglia dei Notodontidi. Attacca diverse specie di pino, con predilezione per il Pino nero e il Pino silvestre. Più raramente infesta larici e cedri. La sua presenza mette a rischio la vita delle conifere ed è considerato uno dei fattori limitanti per lo sviluppo delle piante del Mediterraneo. La processionaria può costituire un pericolo per l'uomo e gli altri animali. I peli urticanti dell'insetto allo stato larvale sono velenosi, e in alcuni casi possono provocare una grave reazione allergica.
Nei giorni scorsi i soci del circolo Arci Caccia di Passignano sul Trasimeno, a seguito di un accordo firmato con il comune della città lacustre, sono intervenuti, coordinati dalla polizia municipale (che ha garantito lo svolgimento dell’azione in assoluta sicurezza) con un intervento di lotta balistica (spari con fucili da caccia per la rimozione dei bozzoli) alla processionaria che aveva infestato gran parte dei pini presenti nei parchi pubblici e lungo le strade di Passignano, sopratutto nella zona del lungolago e della Frazione di Castel Rigone. I cittadini, che hanno assistito alle operazioni incuriositi dagli spari, hanno apprezzato l'intervento dei cacciatori che ha portato all’eliminazione dei nidi presenti sulle piante dei giardini.
"E’ questo un buon esempio di collaborazione tra enti locali e cacciatori che promuove la figura del cacciatore nello svolgimento della fondamentale attività di gestione e di salvaguardia dell'ambiente e della fauna - commenta una nota dell'Arci Caccia -. Lo stesso intervento, negli anni passati, era stato garantito dalle Comunità Montane". "I cacciatori sempre di più, e più di quanto si pensi o venga comunicato - aggiunge Arci Caccia-, sono impegnati in attività socialmente utili quali la difesa delle colture agricole per prevenire i danni da fauna selvatica od anche il contenimento di specie come i piccioni che invadono città e paesi causando danni a monumenti e costi elevati nella ripulitura degli stessi".