Nella provincia di Avellino nessun corso riconosciuto per abilitare i cacciatori ai ruoli di selecontrollore e coadiuvatore. A denunciarlo i Presidenti delle associazioni venatorie provinciali, Arcicaccia, Enalcaccia, EPS, Federcaccia, a seguito delle tante richieste di chiarimento ricevute dai loro associati.
“Ad oggi né la Provincia di Avellino, né l’ATC, ne gli Enti Parco, competenti secondo quanto previsto dai commi 2-3 dell’articolo 16 della vigente Legge Regionale 12 del 2013, hanno dei programmi già “operativi” di gestione, che consentano la messa in essere di uno “specifico” corso per selecontrollori o coadiuvatore” dicono le associazioni, ricordando che il riconoscimento amministrativo di tali figure, sempre secondo quanto disposto dalla suddetta legge è strettamente prerogativa della Provincia o degli Enti Parco che propongono il programma faunistico di contenimento.
"Un corso non erogato da uno dei su citati Enti e non finalizzato ad una specifica progettualità - evidenziano Arcicaccia, Enalcaccia, EPS, Federcaccia - non potrà avere alcun riconoscimento giuridico". In particolare le associazioni si riferiscono a quello organizzato dalla Libera Caccia. Il corso, che è a pagamento, secondo le scriventi "rilascerà un’attestazione che non potrà essere utilizzata in alcun modo".