Il sindaco di Mantova, Nicola Sodano, si classifica al 90° posto, in coda al gradimento dei sindaci italiani. Il dato, relativo ad un sondaggio realizzato da Ipr Marketing, esce in contemporanea ad una dichiarazione dell'Assessore Regionale alla caccia, Gianni Fava, critico verso il sindaco per aver predisposto a gennaio scorso il divieto di caccia, ritirato solo dopo il richiamo della Regione, le critiche sulla stampa e un ricorso delle associazioni venatorie.
“Se il sindaco non avesse scambiato il mio sollecito a rispettare la legge e le competenze per un attacco personale, cosa che effettivamente non era – spiega l'assessore – il Comune di Mantova avrebbe risparmiato tempo e denaro pubblico, ma evidentemente Sodano sta facendo di tutto per farsi ricordare nel peggiore dei modi. Eppure avrebbe dovuto essere abbastanza immediato per un amministratore di un capoluogo di provincia sapere, che la tutela della fauna selvatica e la pianificazione della attività venatoria sono settori di rilevanza, che però vanno tenuti separati da quelli della detenzione degli animali a scopo di compagnia”. Nell'articolo 23 del regolamento cittadino sulla tutela degli animali, era stato infatti inserito il divieto di caccia. Si sono opposte Fidc, Anuu, Libera Caccia con un ricorso al Tar della Lombardia. (La voce di Mantova)