Un crollo impressionante delle lepri è alla base di alcune restrizioni per i cacciatori piacentini nel prossimo ed ultimo calendario venatorio provinciale (a fine anno la delega alla caccia passerà definitivamente in Regione. La lepre si caccerà per specie, giornate fisse o riduzione degli orari. Lo anticipa il consigliere delegato alla caccia, Massimo Castelli, confermando le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane.
Castelli si appella ai cacciatori, affinchè comprendano la situazione. "Contro i malumori - dice - servirà un grande senso di responsabilità da parte di tutti: è l'unico modo per tutelare questa specie". "La contrazione di questa specie - spiega - è un enorme problema, per certi versi incredibile dai numeri sulle catture. Il cal, che riguarda specialmente le zone di pianura, non è imputabile alla pressione venatoria ma le cause sono ancora sconosciute". C'è chi ipotizza malattie improvvise o morti per l'uso massiccio di pesticide. Se nel 2004 sono state catturate 2600 lepri, a partire dal 2011 le catture sono state prossime allo zero. "Siamo pronti ad investire risorse - dice Castelli - per comprendere quali siano le cause di questa sparizione ma, dal momento che siamo in una fase di emergenza, occorre ridurre la pressione venatoria per tutelare questa specie".
Gli Atc avranno a disposizione un ventaglio di opzioni, in modo che, a seconda della loro specificità o collocazione geografica, possano scegliere per la migliore gestione.