La questione dei daini della Pineta di Classe rimane aperta. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha dato ragione alla Provincia sulla decisione di abbattere 67 daini in sovrannumero e condannato gli animalisti ricorrenti al pagamento delle spese, l'Enpa di Ravenna torna a contestare la Provincia, questa volta sminuendo il ruolo dell'Ispra. Già perché Tar e Consiglio di Stato avevano riconosciuto la sostanziale correttezza del procedimento attuato dalla Provincia di Ravenna visto anche il parere positivo sia di Ispra e del parco del Delta del Po, competente sulla pineta. Ora che la Provincia torna a parlare di abbattimenti, l'Enpa suggerisce di ignorare il parere Ispra. “Tecnicamente, anche se negativo, non può impedire una deliberazione relativa a progetti di sterilizzazione e traslocazione degli esemplari di daino" scrive Enpa Ravenna in una nota.
A riprova di ciò, l'associazione ravennate porta “l'eclatante l’esempio dell’emanazione dei calendari venatori, dove la stessa Guida alla stesura dei calendari venatori redatta dall’ISPRA viene costantemente ignorata - scrive -, così come i pareri dell’istituto rilasciati sulle singole delibere in materia venatoria, e persino contestati dalle regioni e dalle stesse provincie”. Prendiamone nota dunque. Meglio tardi che mai: anche all'Enpa finalmente hanno capito che è lecito discostarsi dai pareri dell'Ispra. Magari ricordiamoglielo qualora tornassero a difendere l'attività scientifica dell'istituto sui calendari venatori.
Nel caso specifico, a differenza della questione daini, tirata in ballo per puro "animalismo", occorre ricordare che le Regioni hanno potuto discostarsi dalla guida Ispra dimostrando la carenza dei dati forniti dall'Istituto e le contraddizioni in essa contenute, portando altri validi studi riconosciuti scientificamente sulle migrazioni e sui censimenti. Che è ben altro dall'appellarsi al diritto alla vita degli animali, senza per altro portare alcuna evidenza scientifica sulla praticabilità del progetto di sterilizzazione. Le leggi parlano chiaro, basta applicarle. E leggerle, ogni tanto.