La Provincia di Bologna ha riattivato il sistema automatico con cui, tramite una semplice telefonata o un click del mouse,
i cacciatori di selezione e i coaudiutori del territorio metropolitano si possono registrare per esercitare l'attività venatoria o di controllo. Questo portale, spiega una nota dell'isituzione provinciale - era utilizzato già da alcuni anni dalla Provincia di Bologna ed aveva ricevuto un riscontro estremamente positivo dai cacciatori, tant'è che, a partire da quest'anno, gli Ambiti territoriali per la caccia (Atc) hanno deciso di contribuire volontariamente al canone di funzionamento del portale, sopperendo così alle difficoltà di bilancio che sta affrontando la neonata Città metropolitana.
Gli Atc Bologna 2 e Bologna 3 hanno deciso di contribuire finanziariamente al costo di mantenimento del Portale stesso grazie al quale i cacciatori possono registrare da casa l'uscita collegandosi via web o tramite una telefonata, risparmiando in tempo e in costi di spostamento. Questo servizio consente all'Amministrazione di disporre in tempo reale dei dati delle attività faunistico-venatorie e di utilizzarli per elaborazioni finalizzate al costante miglioramento delle attività di programmazione e gestione. Il Portale vocale, attivato per la prima volta nel giugno 2012, ha avuto da subito un altissimo gradimento tra i cacciatori ed è diventato strumento indispensabile per la gestione delle uscite di caccia agli ungulati, raggiungendo e superando in meno di tre anni i 150.000 interventi aperti.
Per accedere al servizio è sufficiente collegarsi al sito (www.cittametropolitana.bo.it/cacciapesca) e compilare i campi richiesti dalle maschere di apertura e chiusura attività. Per chi preferisce il telefono, chiamando il numero 011 2219045, da telefono fisso o cellulare, si raggiunge il portale vocale a cui il cacciatore o il coadiutore, dopo aver effettuato semplici operazioni di registrazione, comunica l’inizio e la chiusura dell’attività di caccia o di controllo.