A proposito del gheppio abbattuto a Malta e della decisione del governo di
chiudere la caccia primaverile, la Federazione per la caccia e la conservazione di Malta (FKNK) ha subito condannato il gesto, auspicando che il bracconiere venga assicurato al più presto alla giustizia e facendo appello ai propri membri affinché fornissero fin da subito alle autorità tutte le informazioni necessarie all'identificazione del criminale.
Allo stesso tempo
la federazione ritiene discriminante nei confronti dei cacciatori onesti la punizione collettiva inferta dal Primo ministro maltese a 9500 cacciatori che hanno esercitato la loro passione nell'assoluto rispetto delle leggi, segnalando per altro (con foto e filmati) eventuali casi di violazione delle regole. “In ogni settore della società esiste una minoranza che non rispetta leggi e regolamenti.
Per queste persone esistono multe, sanzioni e conseguenze penali, in applicazione delle leggi, davanti ai tribunali” osserva la FKNK, che ieri durante una conferenza stampa
ha chiesto al governo di ripristinare i principi costituzionali ingiustamente sospesi per il popolo dei cacciatori, trattati come cittadini di seconda classe.
La Federazione
sta valutando eventuali azioni legali da intraprendere a difesa dei propri soci. Nel frattempo continuerà a vigilare su qualsiasi abuso o illecito nei confronti degli uccelli protetti.