Riceviamo e pubblichiamo:
Prosegue da parte di Federcaccia Sardegna affiancata dall’Ufficio Avifauna Migratoria l’impegno per garantire ai cacciatori isolani un calendario venatorio corretto e corrispondente alla legislazione nazionale e alle direttive europee, affinché non si ripetano episodi come quelli che la scorsa stagione venatoria hanno visto chiudere il prelievo del tordo bottaccio addirittura all’8 gennaio, data precedente a quanto accettato oggi dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Ambiente ovvero il 20 di gennaio.
In realtà in Sardegna sarebbe possibile continuare la caccia fino al 31 gennaio attraverso l’utilizzo di dati regionali in discostamento dal Key Concept nazionale secondo il paragrafo 2.7.10 della Guida alla disciplina della caccia UE; in particolare come da sempre esposto dall’Ufficio Avifauna Migratoria per la Sardegna esistono dati evidenti di ricatture che testimoniano un inizio della migrazione prenuziale non prima della terza decade di gennaio; attraverso quindi la decade di sovrapposizione sarebbe possibile arrivare fino al 31 gennaio.
Inoltre la regione Sardegna tre anni fa ha affidato alla società Anthus uno studio per la valutazione della fenologia migratoria dei turdidi che però ad oggi non ha ancora prodotto risultato definitivo.
Con questa società si è instaurato un dibattito con FIdC Sardegna, attraverso l’Ufficio Avifauna Migratoria, perché le ultime posizioni della società Anthus sostengono un possibile inizio della migrazione prenuziale del tordo bottaccio addirittura dalla metà di dicembre in avanti.
Queste posizioni sono ritenute da FIdC e dall’Ufficio Avifauna Migratoria del tutto non condivisibili.
A questo proposito si allega la risposta fornita dall’Ufficio alle ultime posizioni espresse dalla società Anthus.
Questa lettera è stata ovviamente inviata da FIdC Sardegna alla Regione Sardegna, ai membri del Comitato Regionale Faunistico e alla società Anthus.
Roma 30 Aprile 2015
Ufficio Avifauna Migratoria FIdC