Non è nel nostro stile parlarci addosso nel senso di dire quanto siamo bravi e belli, né vantarci a dismisura. Semmai stimolare a fare di più a chi, per esempio, riceve ristorni in denaro dallo Stato, come le Associazioni Venatorie riconosciute, e di conseguenza ha più mezzi economici rispetto a noi. Stimolati da più parti ad esibire le nostre credenziali ed a comunicare come abbiamo operato a tutela della caccia, riportiamo le principali referenze.
In sequenza sono stati presentati diversi ricorsi al Tribunale del riesame per l’impugnazione di provvedimenti di convalida di sequestri effettuati da guardie volontarie delle Associazioni Ambientaliste. Il Ricorso alla Suprema Corte di Cassazione, sempre in materia di sequestri penali, con esito positivo, con l’importante pronunciamento circa i “poteri” degli Agenti di Vigilanza Volontaria Venatoria, di ritenersi tutti privi delle funzioni e delle prerogative di Polizia Giudiziaria.
L’impugnazione avanti al TAR di Brescia e, in appello, al Consiglio di Stato della VINCA di Regione Lombardia(decreto n° 4400/2013) circa il Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Bergamo. Iniziative nei confronti della Provincia di Bergamo avverso le sanzioni disciplinari accessorie deliberate dal Consiglio nel 2010 e relative alla sospensione del tesserino venatorio.
L’intervento nei confronti di regione Lombardia con argomentata richiesta di revoca del D.G.R n° 564 del 2 Agosto 2013 relativamente all’allegato 1, avente ad oggetto i nuovi anellini metallici per i richiami vivi di cattura e conseguente diffida.
Visto che siamo l’ Associazione Cacciatori Lombardi ci occupiamo in via primaria di questioni venatorie della nostra Regione. Ciò non ci ha impedito di ricorrere sino in Cassazione ottenendo una sentenza ed un pronunciamento sui “poteri “ degli Agenti di Vigilanza Venatoria Volontaria, i cui benefici sono a favore di tutti i cacciatori Italiani.
Scusate se è poco.
ACL (Associazione Cacciatori Lombardi)