In merito alla costante diminuzione dei cacciatori in Emilia Romagna, di cui anche la Regione dà conto nella delibera che ha approvato il calendario venatorio 2015 – 2016, il consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Pompignoli annuncia l'impegno del suo gruppo di “mettere mano alla legge regionale” per “regole meno restringenti". "In Romagna - dice - si contano circa 4 mila cacciatori in meno rispetto alla stagione 2008/2009".
“Il crollo – spiega Pompignoli - è dettato da molteplici fattori tra i quali il prezzo vertiginoso della licenza, circa 500 euro, al quale si aggiunge quello per l’iscrizione a ciascun ATC (ben 6 nella sola provincia di Forlì Cesena che richiedono una spesa esagerata per ognuno di essi nel rispetto dei confini cartografici) e la staticità dei vincoli normativi in materia di specie cacciabili e limiti temporali. Insomma un labirinto di restrizioni e cavilli burocratici che rischiano di far morire una delle più antiche tradizioni romagnole per portare introiti alle regioni confinanti (Toscana e Veneto in testa) che vantano più flessibilità nella stesura dei calendari venatori.”
Infine, conclude Pompignoli, “metteremo mano alle anacronistiche leggi regionali vigenti in materia per andare incontro alle istanze dei nostri cacciatori pur nel rispetto dell’equilibrio faunistico locale”.