E' di questi giorni la decisione della
Sezione Federcaccia di Uzzano di confluire nella
Sezione Federcaccia "G. Puccini" di Pescia, che è
la più antica Sezione Cacciatori d'Italia.
Come molti sanno, la Sezione Cacciatori di Pescia fu
fondata il 1 gennaio 1900, dall'uzzanese
Raffaello Lavoratti, segretario comunale di Pescia (PT), primo presidente, colombofilo, giurista (a lui risale una delle prime bozze per una legge unica sulla caccia del giovane Stato italiano),
e da Giacomo Puccini,
primo presidente onorario, che a Pescia, o meglio sulle colline di Uzzano, nella Villa Il Castellaccio (di proprietà dei Conti Orsi Bartolini), compose il terzo atto della Boheme. Puccini aveva una sorella, Ramelde, che aveva sposato un pesciatino, col quale Giacomo era solito accompagnarsi a caccia.
La scelta dei federcacciatori uzzanesi, oltre che a un
richiamo romantico e di indubbia valenza storica (anche nella villa Lavoratti, a Uzzano-Castello, esistono tutt'oggi affreschi riconducenti alla passione venatoria dell'illustre proprietario)
risponde a logiche di funzionalità, di organizzazione e soprattutto di economicità. La sezione pesciatina infatti è nota per la sua efficienza e per gli impeccabili servizi che rende a tutti i suoi iscritti. E in periodo di vacche magre, evitare dove è possibile duplicazione di servizi, e di costi, rispecchia la lungimiranza dei successori dei due grandi personaggi.
Sembra che l'esempio uzzanese venga presto seguito da altre sezioni Federcaccia della piana.
Chissà che non sia possibile nel medio periodo
ricostituire la mitica Società dei Cacciatori della Valdinievole, alla quale tutti i nembrotti di fine Ottocento facevano capo. In bocca al lupo!