Dopo la pubblicazione del calendario venatorio 2015/2016 da parte della Regione Umbria, si riportano i primi commenti dal mondo venatorio apparsi sul Corriere dell'Umbria. “Relativamente alle altre Regioni è un buon calendario venatorio – ha spiegato Stefano Tacconi presidente provinciale per Perugia dell'associazione nazionale Libera caccia – abbiamo lavorato con l'assessore regionale Fernanda Cecchini e siamo giunti a uno dei calendari più armonici e permissivi d'Italia”. Tuttavia “per quanto riguarda la chiusura delle giornate – continua il presidente Tacconi – avevamo chiesto un posticipo di almeno 15 minuti, inoltre, finché l'Ispra continuerà a dare pareri vincolanti alle Regioni invece di dare solamente indicazioni, come dovrebbe essere il suo ruolo non riusciamo ad avere un calendario migliore”.
Generalmente positivo anche il commento di Franco Di Marco, presidente di Federcaccia Umbria che ha dichiarato “soddisfazione per aver confermato un calendario venatorio come quello dell'anno scorso, anche rispetto ai ricorsi presentati per alcune specie”. Inoltre la giunta regionale “è riuscita a completare tutto in anticipo rispetto alle scadenze – continua Di Marco –, un buon lavoro quello dell'assessore Fernanda Cecchini”. Anche Federcaccia “chiede che la caccia alla specie quaglia non sia limitata solo alle stoppie, un problema anche di sicurezza visto che riunirebbe molti cacciatori in pochi luoghi”. Inoltre – procede Di Marco - “ci auguriamo anche un ritocco dei giorni di addestramenti peri cani”.
Infine anche il presidente di Enalcaccia Perugia, Francesco Ragni, approva il calendario dal momento che – dice – “la Regione ha seguito le nostre indicazioni riproponendo il calendario dell'anno scorso, una decisione importante soprattutto per le date di chiusura”.