La collaborazione tra
Ausl di Parma e
cacciatori (organizzati in Ambiti Territoriali della Caccia) prosegue anche nel 2015 per
sorvegliare e monitorare le malattie della fauna selvatica. In particolare, tra maggio e settembre, sarà rilevata l'eventuale presenza del virus “
West Nile” (o febbre del Nilo), mentre, nel periodo invernale, quella del parassita trichinella nei cinghiali.
Grazie anche al contributo del Corpo Forestale dello Stato, degli Uffici Faunistici e Corpo di Polizia provinciali e della sezione locale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale si vogliono ottenere informazioni sulla salute delle popolazioni selvatiche, stimare eventuali rischi per gli animali domestici, per quelli da reddito, ma anche per l'uomo. Da ormai 8 anni, questa attività è realizzata dai cacciatori, che inviano al laboratorio i campioni prelevati da esemplari di fauna selvatica cacciati, rinvenuti in difficoltà o morti. Insomma, un'attività utile per il benessere animale e per soddisfare il nostro palato (ParmaToday).