Il sindaco di Cecima (PV) Bruno Chiapporli ha lanciato un appello alla Provincia affinchè risolva l'emergenza cinghiali che nel territorio comunale sembra essere diventato insostenibile. ”La Provincia deve intervenire presto, perchè la situazione sta diventando preoccupante. Solo nel territorio comunale di Cecima ci sono circa 200 esemplari, secondo stime approssimative. Ci sono grossi problemi sia alla viabilità sia a livello di agricoltura, con agricoltori costretti a seminare due volte, con danni consistenti”. Questo l'appello rivolto dal sindaco attraverso un documento indirizzato al presidente della Provincia, all’assessore provinciale alla Caccia, al dirigente del settore politiche agricole, faunistiche e naturalistiche della Provincia, alle associazioni di categoria Coldiretti, Unione agricoltori e Confagricoltori, ed al consigliere regionale Lorenzo Demartini . “Bisognerebbe provvedere a eliminarne in numero sufficiente - ha richiesto il sindaco - per diminuire danni all’agricoltura, in anni come questo, con inverni così rigidi, i cinghiali provocano danni alle colture ancora più gravi del consueto. Alla fine, riseminare un ettaro di frumento costa circa 500 euro, i conti sono presto fatti, i campi sono sono pieni di buche e avvallamenti”.
La causa di questo sovrannumero secondo quanto scritto dal sindaco sarebbe l'istituzione nel 2005 di una zona di ripopolamento e cattura temporanea sul territorio del comune di Cecima, con divieto assoluto di caccia per chiunque, situazione che ha causato l'insediamento di branchi di cinghiali stimati a centinaia di unità.