A seguito della decisione dell'
Ispra,
in Liguria è possibile cacciare lo storno nel periodo compreso tra il 27 settembre e il 15 dicembre 2015. E' quanto si apprende da
Il Secolo XIX, che riporta le parole di
Valter Ferrando, consigliere regionale responsabile caccia del gruppo Pd: “Questo accordo – dice – permetterà dopo anni di riaprire in Liguria la caccia in deroga per danni allo storno. Penso sia stata aperta una porta nei rapporti con Ispra che permetterà ulteriori accordi finalizzati all’esercizio della caccia in maniera sempre più responsabile ed efficace”. Il giudizio dell'Istituto ha lo scopo di difendere la coltivazione di olive e permetterà alla Regione di programmare interventi che fisseranno l'abbattimento di un prestabilito numero di storni.
Francesco Bruzzone, cacciatore e capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria, commenta così la notizia: “Per il bene dei cacciatori e dell'attività venatoria, bisogna specificare che i
comuni nei quali sarà possibile effettuare il prelievo saranno pochissimi, ad esempio solo 3 nella provincia di Savona, 3 in quella di Genova”. “Inoltre – prosegue Bruzzone – non sono ancora chiari né i numeri né le modalità di autorizzazione per i cacciatori che potranno fare questo tipo di prelievo, mentre si sa per certo che dovranno posizionarsi
nel raggio massimo di cento metri dagli uliveti non in stato di abbandono ricadenti nei soli comuni indicati che siano ancora in presenza di frutto pendente, ovvero olive ancora da raccogliere”.
Specifica inoltre il capogruppo che durante le operazioni di prelievo dovranno essere attuati dissuasori incruenti come cannoncini e spaventa passeri e che non potranno essere utilizzati attrattori tra cui stampi, giostre e munizioni contenenti piombo.