Il quotidiano
La Nazione, testata di importanza nazionale, ha aperto una pagina che periodicamente si occuperà di ambiente, caccia, fauna e territorio, nell'ambito di un programma di collaborazione con la
Confederazione Cacciatori Toscani.
Nella prima uscita è dato rilievo al
progetto di sviluppo rurale 2014-2020, per il quale la Toscana destina il 30,9% delle risorse all'ambiente, nonché alla conservazione, al ripristino e alla valorizzazione degli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura, alla tutela della biodiversità, alla prevenzione dell'erosione dei suoli e alla loro migliore gestione.
Spazio anche alla ricerca di Federico Merli, sul moderno ruolo delle associazioni venatorie nella salvaguardia dell'ambiente rurale. Quello di Merli è un lavoro svolto per anni all'Ufficio Caccia della Provincia di Firenze: “Lo Stato tutela diversamente un animale nato in un'area protetta – spiega Merli – finanzia con la fiscalità generale servizi per la conservazione e la gestione di una parte della fauna selvatica, quella dei parchi ma anche i canili e affida invece alle tasche dei cacciatori il resto, comprese spesso le attività del soccorso alla fauna.”