La
Commissione europea ha lanciato un
ultimatum all'Austria per la pratica della
caccia illegale alla beccaccia. E' quanto si apprende dall'
Ansa, dove si legge che Vienna ha due mesi di tempo per mettersi in regola e allinearsi alla direttiva europea di tutela degli uccelli selvatici. In alcune province austriache la caccia alla beccaccia, e specificamente dei maschi durante il periodo dei voli del corteggiamento, è consentita dal primo marzo al 15 aprile.
Questo contrasta con la direttiva Uccelli che invece proibisce la caccia degli uccelli migratori, elencati nella normativa, durante il proprio periodo di riproduzione o quando tornano nelle loro aree di origine. L'Europa aveva già avvertito formalmente Vienna nel marzo del 2014, ma dato che le condizioni per le deroghe ancora non vengono rispettate Bruxelles ha deciso di inviare un'opinione motivata.